21 Feb Sul lago d’Orta alla ricerca della spiritualità
Introduzione di Paolo Andreotti
Le visite a luoghi storici e significativi sono parte integrante delle iniziative culturali che proponiamo all’interno della comunità terapeutica della Cooperativa La Gasparina e rappresentano un’occasione importante di confronto e conoscenza.
Quella che segue è la visita al Monastero Benedettino del Lago d’Orta, raccontata con le parole di due ospiti: Mohamed A. ed Andrea R.
La preparazione alla visita
Il 28 settembre il Gruppo cultura della Gasparina ha organizzato una gita ad un monastero Benedettino, situato nella splendida cornice naturale del lago d’Orta in Piemonte. Per prepararci alla visita abbiamo deciso di vedere due documentari.
Il primo documentario parlava del monastero e della giornata di una suora benedettina nella sua quotidianità. Il secondo documentario raccontava lo splendido paesaggio del lago d’Orta che poi abbiamo potuto apprezzare di persona con le sue caratteristiche visive ed olfattive.
La visita al paese
Recandoci verso la riva per raggiungere l’isola, abbiamo potuto ammirare il paese con le sue antiche tradizioni. Abbiamo visitato anche la chiesa nella quale sono custodite le esequie di San Giulio. Giunti sulla riva del lago, con un traghetto, lo abbiamo attraversato recandoci sull’isola del monastero stesso.
La visita al monastero
Entrati nell’abbazia abbiamo percorso un corridoio che terminava in una sala arredata umilmente con solo delle panche e una grata dietro la quale c’era ad attenderci sorella Maria.
La sorella, pazientemente, ha tracciato un profilo della tipica giornata di una suora di clausura.
Cosa hanno in comune un monastero e la nostra comunità?
Abbiamo trovato diverse analogie e similitudini tra la vita che ci ha raccontato suor Maria con una giornata di comunità: anche il loro tempo, come il nostro, è programmato e scandito da varie attività lavorative e ludiche.
Dopo il colloquio ci siamo recati al piano superiore per partecipare alla santa messa dell’ora media.
La santa messa, svoltasi tra canti gregoriani e momenti di preghiera, è stata molto suggestiva. Finita la messa siamo andati all’uscita di fronte alla quale si trova la loro foresteria con terrazza proprio in riva al lago d’Orta. E’ qui che ci siamo fermati per consumare il pranzo al sacco con davanti un panorama mozzafiato.
Dopo aver mangiato abbiamo preso il traghetto di ritorno e, giunti sulla riva, abbiamo goduto dell’antico borgo con i suoi palazzi storici e le botteghe frutto di un artigianato ormai quasi perduto.
Le emozioni della giornata
Questa esperienza ci ha regalato parecchi momenti di riflessione. È soprattutto in questi fantastici paesaggi dove infatti aumenta la voglia di stare bene e ritrovare dentro di noi una positiva tranquillità interiore.
(di: Mohamed A. ed Andrea R.)